Beni comuni 2.0. Contro-egemonia e nuove istituzioni
"'Beni Comuni 2.0' è un libro generazionale. Tutti i contributi sono scritti da giovani studiosi i quali, mentre si svolgevano i lavori della Commissione Ministeriale che ha dato il via alla riflessione della cultura giuridica italiana sui beni comuni (ed. Commissione Rodotà, DM Giustizia 21 giugno 2007), non erano neppure laureati. Una generazione di studiosi che si è formata nella temperie culturale della grande crisi e che direttamente partecipa della condizione di precarietà che il sistema universitario italiano riserva in modo purtroppo generalizzato alle giovani leve. In questo senso gli autori e i curatori del volume sono una generazione di 'nativi' dei beni comuni." (Dalla Postfazione di Ugo Mattei)