Il padre e i suoi nomi. Da Freud a Lacan
A partire da una recensione degli scritti di Freud e Lacan, l'opera propone un excursus storico problematizzato e una riflessione sullo stato attuale a proposito della questione del padre, senza eliminare le interpretazioni contraddittorie e senza indietreggiare davanti a eventuali prese di posizione. Tra le questioni chiave, vengono affrontate la relazione tra il mito di Edipo, quello di Totem e Tabù e la tesi di Freud su Mosè. Segue l'interpretazione di Lacan dell'uccisione del padre come effetto originario dell'entrata nel campo del linguaggio, la sua distinzione tra il padre simbolico e il padre reale in quanto agente della castrazione, il rapporto tra il sinthomo e il Nome-del-Padre, i problemi legati alla nominazione del padre, la pluralità dei suoi nomi. Così, dal padre edipico al padre reale, dal Nome-del-Padre al sintomo e al sinthomo, si tratta di seguire la dialettica di un sapere sul padre rimesso instancabilmente in cantiere, e di coglierne le discontinuità e la posta in gioco al di là della psicanalisi.