Una questione di paesaggio. Il villaggio Morelli e la Valtellina
Il Villaggio "Eugenio Morelli" di Sondalo, costruito tra il 1932 e il 1939, offre la visione di un inedito e spettacolare "teatro sanatoriale", che sostituisce all'assetto agricolo e forestale della montagna un paesaggio moderno e sorprendente, ancor oggi esempio insuperato di alta qualità edilizia e di efficace e moderna interpretazione del genius loci. Tuttavia, per molti anni, è mancata al "Morelli" proprio un'adeguata comprensione del suo carattere paesaggistico, che nell'esplicito modernismo e nell'estensione dell'insediamento sembrava costituire uno scarto incomponibile rispetto all'immaginario dell'abitare alpestre. E qui proposta una riflessione sulle realtà paesaggistiche del contesto alpino valtellinese, volta a una contestualizzazione storica ed ermeneutica del Villaggio Morelli di Sondalo in quanto creazione esplicitamente paesaggistica. Considerare il "paesaggio" del Morelli significa anche portare l'attenzione sulle visioni (o mancate visioni) delle pratiche e degli immaginari che hanno strutturato dal dopoguerra in poi il paesaggio valtellinese, la cui portata problematica è questione da affrontare a tutto campo, a partire dalla comprensione delle prospettive e delle dinamiche (anche contrastanti) espresse negli ultimi decenni.
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