La musica e le emozioni. Percorsi nell'estetica analitica
Che la musica abbia un rapporto intimo con la vita emotiva lo si è sempre riconosciuto: lo ammette la maggior parte dei filosofi che si sono occupati dell'espressività musicale e lo riconoscono quanti ancora si trovano impegnati a chiarire la natura di questa relazione. In che termini è possibile giustificarla? In che senso cioè può sussistere e quali dunque le motivazioni profonde? Come spiegare la nostra risposta emotiva alla musica? Che tipo di emozioni sono quelle generate dall'ascolto musicale? E, come giustificare le nostre attribuzioni di qualità emotive alla musica? Cosa stiamo dicendo quando affermiamo, ad esempio, che la musica è triste, gioiosa, melanconica? Diciamo qualcosa di letteralmente vero o dobbiamo piuttosto supporre che si tratti di allusioni metaforiche? Negli ultimi anni, l'estetica musicale di area angloamericana pensa di dare risposta proprio a queste domande, favorendo così il costituirsi di un vivace e fecondo dibattito di cui questa antologia vuole offrire una presentazione, proponendone alcuni dei percorsi più significativi.
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