Inoperosità. Heidegger nel dibattito francese contemporaneo
Nel panorama filosofico francese, ed in particolare all'interno del filone decostruzionista, si è registrata nella seconda metà del secolo scorso una complessiva rivalutazione dell'opera di Martin Heidegger precedente alla cosiddetta Kehre. Seguendo il percorso interpretativo di filosofi come Jean-Luc Nancy e Jacques Derrida, emerge come l'autore di Essere e tempo possa essere recuperato in funzione di un nuovo pensiero del soggetto e della comunità, da far emergere forzando la prima filosofia heideggeriana fino alle sue conseguenze implicite ed inespresse. La categoria di "inoperosità", di radice teologica e centrale nella costellazione filosofica postmoderna, risulta decisiva in questo contesto. Assunta come doppia chiave ermeneutica, tale categoria fa luce non solo sul valore della filosofia heideggeriana degli anni '20, ma anche sulle sue successive compromissioni con il totalitarismo e la metafisica, producendo un contemporaneo rovesciamento del concetto di comunità dall'essere-con alla comunità di destino.
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