Medicalizzazione, sorveglianza e biopolitica. A partire da Michel Foucault
A partire dall'opera di Michel Foucault, in questo volume studiosi di varia provenienza si confrontano sull'intreccio tra medicalizzazione, biopolitica e potere. L'intento è quello di sviluppare un'indagine critica che sia, al tempo stesso, un'ermeneutica dell'opera dell'autore francese e un'ontologia del presente in grado di mettere in relazione la riflessione filosofica con la soggettività in carne ed ossa. Le forme odierne assunte dalla normalizzazione del vivente, infatti, non ci pongono di fronte all'alternativa secca tra controllo e perdita di controllo, sottomissione e rifiuto, conformità e trasgressione, ma si articolano sempre di più intorno ad una complessa relazione tra sorveglianza e autosorveglianza. Più che far prevalere le suggestioni di un'onnisciente 'machine de contròie', gli scritti qui raccolti cercano di offrire un contributo all'indagine sui molteplici e variegati sentieri percorsi dalla società "post-panottica".
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