Albano Morandi. Ediz. illustrata
Pubblicata a corredo della antologica bresciana, la monografia documenta l'evoluzione del linguaggio, del messaggio e della poetica dell'artista, presentando l'intero ciclo della sua ricerca: dalle opere degli anni Settanta, dove l'artista sperimentava sulla carta di riso e su altri supporti cartacei la persistenza del colore, a quelle realizzate tra la fine del decennio e gli anni Settanta (i Fiori assenti, i Formichieri Trampolieri, i Kamikaze) lavori che già dai nomi attribuiti dall'artista evidenziano il lavoro compiuto dall'artista, attraverso gli impasti pittorici, tra emersione e latenza dell'immagine. A queste opere si accompagnano le sculture degli anni Novanta-Duemila e le grandi variazioni dei Gesti quotidiani, che rappresenta il ciclo più longevo dell'opera di Morandi, declinato dal 1996 fino a oggi con diversi soggetti, supporti e tecniche. Introdotto dai saggi di Ilaria Bignotti (Generare la Genesi), Claudio Musso (Tra stelle e strisce), una conversazione di Vera Canevazzi con Albano Morandi, il volume presenta le opere dell'artista suddivise per tipologie (Carte di riso; Porte delle stelle e Cieli estranei; Formichieri Trampolieri; Fiori assenti; Kamikaze; Sculture; Gesti quotidiani e ludici), oltre alla biografia (a cura di Camilla Remondina) e agli elenchi delle principali mostre personali, collettive, attività teatrali e performative e delle principali pubblicazioni. Realizzato in collaborazione con Fondazione Brescia Musei, il volume costituisce il primo di una serie di monografie rivolte, nel corso del triennio, ai cinque artisti di "Una generazione di mezzo", un progetto che nasce dall'intento di confrontare le indagini di cinque personalità artistiche bresciane, la cui ricerca ha letteralmente attraversato i due secoli, continuando tutt'oggi a produrre opere di peculiare interesse.
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