Enrico Castellani. Catalogo ragionato. Ediz. italiana e inglese. Vol. 3
Il terzo tomo del Catalogo Ragionato di Enrico Castellani va ad aggiungersi ai due volumi pubblicati nel 2012, che documentano le opere realizzate dal 1955 al 2005, e a completare la catalogazione relativa alle opere dell'artista, scomparso nel 2017. Il volume, bilingue italiano/inglese, organizzato in più sezioni, raccoglie le opere su tela, le sculture, gli altorilievi e le installazioni registrate presso l'Archivio della Fondazione Enrico Castellani e non comprese nei primi due tomi del Catalogo Ragionato (Skira, 2012). È stato ordinato cronologicamente a seguire la catalogazione già licenziata e prosegue il lavoro avviato da Renata Wirz, scomparsa nel 2016, e promosso dallo stesso Castellani, con il quale sono state concordate le modalità di uscita di questo terzo e ultimo volume e verificate molte delle opere in esso comprese. La pubblicazione, promossa dalla Fondazione Enrico Castellani, a cura di Lorenzo Wirz Castellani e Federico Sardella e introdotta da un testo di Hans Ulrich Obrist, unitamente ai due tomi esistenti, rappresenta la maggiore monografia dedicata al lavoro dell'artista e, oltre a essere uno strumento indispensabile per l'identificazione delle opere, restituisce a pieno lo spirito e le modalità del metodo di Enrico Castellani, i cui ultimi dieci anni di attività sono stati particolarmente fecondi. La Fondazione Enrico Castellani svolge attività di studio, perizia e ricerca al fine di assicurare la tutela e la conservazione del patrimonio artistico lasciato da Enrico Castellani. Costituita nel 2013 per volontà dell'artista, porta avanti le attività avviate a fine anni Novanta dall'Archivio Enrico Castellani, diretto sin dalla sua istituzione da Renata Wirz. La Fondazione Enrico Castellani, presieduta da Lorenzo Wirz Castellani e diretta da Federico Sardella, collabora con studiosi, istituzioni e musei all'organizzazione di mostre in Italia e all'estero e alla realizzazione di pubblicazioni, contribuendo alla valorizzazione di un passato recente per garantirne la continuità.