Gilberto Zorio. Ediz. italiana e inglese
Le opere scultoree e le installazioni di Gilberto Zorio (Andorno Micca, Biella, 1944) sono campi inesauribili di energia e di materia in trasformazione. Attivando reazioni chimiche o fisiche, e occupando la dimensione sonora e lo spazio aereo, l'artista immette i propri lavori all'interno di un ciclo organico. Dagli anni sessanta al presente, Zorio volge la propria ricerca in direzione di una processualità che rende continuamente mutevole ciascuna opera per sottolineare la vitalità del mondo. Tra i pionieri dell'Arte povera, con il suo linguaggio rivoluzionario e sperimentale Zorio ha contribuito a cambiare la storia dell'arte. Realizzato in occasione della prima personale al Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, questo catalogo raccoglie nuove fotografie che raccontano l'immaginifica relazione dell'artista con gli ambienti del Museo, documentando l'innovativo percorso della mostra che include alcuni tra i più importanti lavori di Zorio dagli esordi a oggi. E inoltre presente un'ampia raccolta di immagini documentarie e d'archivio. Il volume include la più ricca selezione di scritti dell'artista mai pubblicata, un testo di Marcella Beccaria, un testo di Germano Celant e una conversazione di Carolyn Christov-Bakargiev con l'artista. Il catalogo è corredato da una cronologia scientifica delle mostre personali e collettive e da un'antologia di saggi critici relativa all'intero percorso di Zorio dal 1963 al presente, con una selezione di testi di Jean-Christophe Ammann, Mirella Bandini, Alberto Boatto, Ester Coen, Catherine David, Piero Gilardi, Gianfranco Maraniello, Luciana Rogozinski, Tommaso Trini, Giorgio Verzotti e Denys Zacharopoulos.
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