Vampiri: Dracula-Carmilla-Il vampiro
Vampiri: Dracula-Carmilla-Il vampiro: Nell'Ottocento tre sono i testi che formano il canone della letteratura vampirica aprendo le porte a tutti i successori: «Il vampiro» di Polidori (1819), «Carmilla» di Le Fanu (1872) e «Dracula» di Bram Stoker (1897). «Il Vampiro» di John Polidori (1795-1821), scrittore e medico britannico, nonché segretario e medico personale del poeta George Byron, nasce in un clima intellettualmente stimolante e da un evento singolare: l'idea di Lord Byron durante il soggiorno in compagnia di amici nel 1816 a Villa Diodati, vicino a Ginevra, di scrivere ciascuno una storia gotica (questa specie di scommessa portò anche al capolavoro di Mary Shelley, «Frankenstein»). Il lungo racconto di Polidori è considerato il primo racconto di vampiri della letteratura moderna. Pubblicato nel 1872, «Carmilla» dell'irlandese Joseph Sheridan Le Fanu (1914-1873) getta le basi della tradizione vampirica letteraria, con la protagonista Carmilla, la prima donna vampira, ricca di fascino e sensualità. Questo breve romanzo gotico ispirerà il connazionale Bram Stoker (1847-1912) per il suo «Dracula» che darà vita al più celebre vampiro di tutti i tempi, ispirato alla figura di un personaggio storico, Vlad III principe di Valacchia.
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