Quando Roma era un paradiso
Quando Roma era un paradiso: All’indomani della Seconda Guerra mondiale Roma cambia pelle Roma città aperta ha stravolto i canoni del cinema Nel 1950 si iniziano le riprese di Quo vadis?, dando il via ai kolossal che diventeranno il prodotto principale della Hollywood sul Tevere Il cinema fa da locomotiva e trascina tutte le arti - Roma sembra un’immensa trattoria, dai Castelli a Ostia ai bar in piazza del Popolo, dove si incontrano scrittori, artisti, attori, registi e cinematografari da Moravia a Flaiano, da Fellini a Peppino Amato, da Pasolini a Maurizio Arena, da Schifano a Gino de Dominicis Roma ha soppiantato Parigi: la città è carica di aspettative e di speranze, stimola curiosità intellettuali The Amerikans land at Ciampino, from Orson Welles to Truman Capote, Cary Grant, Audrey Hepburn, from Cy Twombly in Rauschenberg and remain gripped by the festive atmosphere continues: "they had stepped into trapping his Roman and wouldn't be easy free him" Stefano Malatesta, with her style ironic and sharp, tells the Rome of his adolescence, reviving side by side the myth of La Dolce Vita and Rome-Ricotta Pasolini An extraordinary period, the funniest and most creative period in the history of Italy Only now that this reality has disappeared we realize how much we missed