Caravaggio. Adorazione dei pastori. Ediz. illustrata
In occasione del quarto centenario della morte del Caravaggio, un importante restauro, i cui esiti sono ampiamente documentati in questo volume, riporta l'"Adorazione dei pastori" di Messina alla sua splendida veste. Sospesa in una dimensione parallela complementare più che estranea al sentimento di angoscia e di afflizione che dominava l'animo del Caravaggio negli anni siciliani, l'"Adorazione dei pastori" sembra voler inchiodare l'osservatore a un rispettoso silenzio imposto dal più trascendente degli eventi della storia dell'uomo cristiano: la nascita del Messia. Intimamente composta in un cono di luce ben delimitato, la scena è irradiata da una fonte luminosa che entra in campo a sinistra della Vergine, dal limite estremo del suo braccio ripiegato e, come un faro, la separa dalle tenebre della notte. La Madre, sfinita dal parto, cerca sostegno sulla sponda della mangiatoia e, totalmente estraniata dall'ambiente che la circonda, si appaga del contatto con il Figlio. I pastori che si accalcano alle spalle di san Giuseppe sembrano paralizzati dalla commozione e coscienti dell'evento straordinario di cui sono casuali testimoni, mentre il bue e l'asino, come discreti custodi del luogo, si stagliano sul fondo della stalla con le loro massicce e rassicuranti moli.
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