Edward Hopper
Edward Hopper è il più popolare e noto artista americano del XX secolo: pittore della vita quotidiana, delle solitudini umane e dei paesaggi, è il riconosciuto caposcuola del Realismo americano. Pubblicata in occasione della grande mostra di Edward Hopper in Italia (Milano, Palazzo Reale, 15 ottobre 2009 - 24 gennaio 2010; Roma, Fondazione Roma Museo, 16 febbraio - 13 giugno 2010; Losanna, Fondation Hermitage, 24 giugno - 17 ottobre 2010), la monografia presenta circa 190 opere tra oli, acquerelli e disegni provenienti dai più importanti musei americani, primo tra tutti il Whitney Museum of American Art, al quale la vedova di Hopper nel 1970 lasciò tutta l'eredità dell'artista (oltre 2500 opere tra dipinti, disegni e incisioni). La narrazione antologica è accompagnata dall'approfondimento sul metodo di lavoro di Hopper - estremamente complesso e rigoroso - grazie all'accostamento dei disegni preparatori alle opere finite. Questa visione svela quanto il "realismo hopperiano" sia spesso il frutto di una sintesi di più immagini e situazioni colte in tempi e luoghi diversi e non una semplice riproduzione dal vero. Suddivisa in sette sezioni, la monografia ripercorre tutta la produzione di Hopper dagli anni di Parigi (con il capolavoro di questo periodo Soir Bleu) fino al periodo "classico" e più noto degli anni trenta, quaranta e cinquanta, con opere come Cape Cod Sunset, Second Story Sunlight e A Woman in the Sun.
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