Luoghi comuni? Le assemblee nella democrazia urbana italiana
Il 20 giugno 2011 a Milano la prima seduta del consiglio comunale appena eletto è trasmessa in streaming, su maxischermo in due piazze cittadine, 150 giornalisti si sono accreditati per l'evento. Genova, 10 gennaio 2012, scoppia la rissa nelle tribune del pubblico durante la discussione in consiglio comunale della mozione presentata da Lega Nord, Pdl e L'Altra Genova per impegnare il sindaco e la giunta a non realizzare la moschea del Lagaccio. I due casi esprimono una vitalità del consiglio comunale, riconosciuta da una parte ampia del pubblico, e sono forse antesignani di un rilancio in corso di alcune funzioni del consiglio comunale. Ad oggi comunque queste sono eccezioni nel quadro delle pratiche politiche e degli atteggiamenti diffusi verso l'istituzione "consiglio comunale" nel pubblico italiano, nei media come nella classe politica in generale. Che cosa facciano in concreto i consiglieri comunali (cosa potrebbero fare), perché si diventa consiglieri, come si viva questa posizione, lo sanno pochi italiani che per scelta personale o per affinità familiare sono inseriti o vicini al mondo della politica locale. Il volume presenta i risultati di una ricerca alla quale hanno contribuito 1.200 consiglieri attivi in un campione di comuni rappresentativo, per collocazione sociopolitica e per dimensioni organizzative dell'universo dei comuni italiani con più di 10.000 abitanti.
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