Ragazze trasgressive in cerca d'identità. Teoria e ricerca sulla devianza giovanile femminile
Bulle, minorenni terribili, giovani sbandate, ragazze cattive, etichette spesso apposte alle protagoniste di molti recenti fatti di cronaca in cui sono proprio ragazze - nell'immaginario collettivo per natura non violente né aggressive, ma remissive e rispettose - le autrici di furti, lesioni o bullismo femminile. Gli episodi di devianza femminile sembrano essere in aumento, ma è proprio vero? La devianza femminile è un fenomeno marginale, minore rispetto alla devianza maschile, oppure è la reazione nei confronti dello stesso ad essere diversa? Nei recenti e radicali mutamenti sociali, la non discriminazione nell'accesso a carriere criminali è un segnale di una condizione di maggiore parità fra uomini e donne? Oppure la parità è ancora un obiettivo da raggiungere e i comportamenti devianti diventano paradossalmente strategie di parità? Per rispondere a queste domande, per comprendere le dimensioni del fenomeno e le sue caratteristiche, è maturata l'idea della ricerca che, partendo dal ruolo della differenza di genere nello studio della devianza, intende verificare l'ipotesi che il genere sia una variabile contestualmente ad altre fondamentali variabili come l'età, imprescindibile nell'analisi della devianza. Il volume, dunque, approfondisce gli autori fondamentali per la teoria della devianza femminile, insieme ad alcuni temi specificamente riguardanti le adolescenti e, infine, descrive la ricerca empirica realizzata.
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