La dimensione ontologica dell'etica in Hans-Georg Gadamer
È possibile un'etica filosofica? Un'etica che oltrepassi la filosofia della morale e quella dei valori, recuperando la dimensione originaria dell'ethos, nel suo doppio senso di habitus e mos? Può il pensiero contemporaneo, attraverso l'ermeneutica filosofica, ridare nuova linfa a tale aspetto che appare prodromico nella recente rivalutazione della filosofia pratica? Questo studio, prendendo in considerazione l'ampia produzione dei lavori gadameriani, intende mettere in rilievo quanto la riconsiderazione critica della riflessione etica sia connessa a un parallelo sviluppo di una rivalutazione dell'ambito etico, all'interno della prospettiva ermeneutica. Indagando nella praxis, Gadamer, non solo mostra la peculiarità del sapere etico rispetto a quello della techne, ma, riprendendo l'ontologia heideggeriana nei termini dell'Ereignis, la oltrepassa nella direzione dell'alterità, concentrando l'indagine attorno all'essere inteso nella triplice accezione del lógos greco. Sapere etico ed essere, resi dinamici nella dimensione dell'essere di volta in volta del diàlógos, vengono considerati alla luce del farsi sempre nuovo del Verstehen, in una innovativa prospettiva, che coglie nell'accadere (Geschehen) la storicità e il darsi temporale, prospettando la possibilità di un'originale "etica del comprendere".
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