Le città della terza Italia. Evoluzione strutturale e sviluppo economico
L'Italia centrale è un territorio caratterizzato da un esemplare policentrismo. Un policentrismo che nei confini delle sue polarità è stato ridisegnato, ma sostanzialmente non modificato, dai processi di integrazione territoriale determinati dall'accelerata accumulazione di capitale iniziata negli anni Cinquanta. Il carattere policentrico di questa macro-regione avrebbe dovuto obbligare a esplorare in una prospettiva comparata il grado di eterogeneità delle traiettorie di crescita (e di sviluppo) delle città. In effetti, le città della Terza Italia hanno seguito dal 1950 traiettorie di crescita così diverse da richiedere uno spostamento del focus della riflessione economica sulla loro efficienza statica e dinamica per poter comprendere le prestazioni macro-regionali. L'eterogeneità delle prestazioni delle città deve essere interpretata - nella prospettiva sistemica adottata in questa ricerca - come l'effetto della diversità delle loro strutture (sociale, economica, politica, spaziale). Ma, considerando che le città sono "sistemi progressivi" le cui strutture mutano nel tempo, l'evoluzione strutturale diventa un fondamentale oggetto di indagine. I saggi raccolti in questo volume esplorano in termini quali-quantitativi l'evoluzione strutturale recente delle città della Terza Italia allo scopo di identificare le strutture che si stanno consolidando.
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