Lo sciamano in vetrina. Revival, autenticità, reinvenzione
A partire dalla disgregazione dell'Unione Sovietica, nella Repubblica di Sacha (Jacuzia, Siberia orientale), si è assistito a una vera e propria rinascita sia di pratiche legate allo sciamanesimo sia dell'attività sciamanica. I nove saggi che compongono il volume vogliono offrire uno sguardo sull'evoluzione della pratica sciamanica, attraverso le fonti etnografiche e le ricerche empiriche condotte dal 2005 al 2011 dall'autrice nella Repubblica di Sacha, e proporre alcuni spunti di riflessione su tre tematiche legate inevitabilmente allo sciamanesimo: il revival, l'autenticità culturale e la reinvenzione. Le pratiche di revival dello sciamanesimo e degli sciamani sembrano veicolare un più ampio messaggio di risveglio culturale e politico che ha avuto come obiettivo la ricerca di memorie, di un determinato passato storico, di antenati, di una lingua comune al popolo jacuto che fossero "autentiche", "tipiche" e uniche: si tratta di dinamiche di invenzione della tradizione ben documentate dalla letteratura antropologica. Se l'antropologia ha attribuito a concetti come etnicità, autenticità, tradizione, l'essenza di costrutti culturali e prodotti storici che variano a seconda del contesto di riferimento, sono proprio gli usi che gli attori sociali fanno di questi concetti che costituiscono l'aspetto più rilevante di quanto sta accadendo oggi allo sciamanesimo e agli sciamani.
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