Attilio da Empoli (1904-1948). Un economista partecipe del suo tempo
Attilio da Empoli (1904-48) è stato uno dei pochi economisti italiani di rilevanza internazionale della prima metà del secolo scorso. Ha trattato temi fondamentali dell'economia politica e della scienza delle finanze. Particolarmente negli scritti di teoria dell'impresa e dei mercati, da Empoli si collocava sulla frontiera della ricerca economica, che si stava interrogando sulle difficoltà della teoria marshalliana della concorrenza e dell'equilibrio di lungo periodo. Il suo particolare approccio alla teoria della concorrenza, che enfatizzava le discontinuità tecnologiche e le indivisibilità, è stato precorritore di approcci che sarebbero divenuti attuali solo nel secondo dopoguerra, dopo la sua immatura scomparsa. L'Università di Bari, nella quale Attilio da Empoli iniziò la sua carriera accademica, organizzò, in occasione del centenario della nascita, un convegno internazionale che consentì una completa rivisitazione sia del suo lavoro teorico sia delle altre attività nelle quali fu impegnato, in particolare come membro del parlamento e nelle tre guerre cui partecipò. Il volume raccoglie i contributi presentati al convegno da Luigi De Rosa, Antonio Maria Fusco, Massimo Di Matteo, Jan Keppler, Catia Eliana Gentilucci, Richard Wagner, Jurgen Backhaus, Domenicantonio Fausto, Nino Luciani, Arrigo Opocher, Piero Bini, Mario Di Napoli, Antonio Magliulo, Giuseppe Conti, Domenico da Empoli, Gilberto Muraro.
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