Le città degli immigrati. Ambienti etnici urbani di inizio millennio
L'inserimento degli stranieri nelle città ne modifica profondamente l'assetto non solo fisico, ma politico, sociale, culturale, demografico ed economico. L'intento di questo volume, pensato per la didattica, è quello di offrire una carrellata vasta sulle tematiche che l'immigrazione accende nelle società di accoglienza e si concentra prevalentemente sulla dimensione urbana, strategica per osservare sia le trasformazioni fisiche che sociali, e di dare la misura dell'impatto del fenomeno nel locale, il livello maggiormente in causa nelle dinamiche di insediamento e stabilizzazione degli immigrati. Il testo è diviso in due sezioni. La prima parte riporta i principali temi e le prospettive del fenomeno attraverso una analisi in chiave storica e comparata, dove vengono approfondite le relazioni tra migrazioni internazionali, mercato del lavoro e dell'abitazione, con uno sguardo rivolto alle politiche di immigrazione e per gli immigrati. Nella seconda parte ampio spazio è dedicato all'analisi dei modelli insediativi degli immigrati nelle aree urbane. Nel processo di reinvenzione, adattamento e mutazione dei connotati sociali, politici, economici e fisici, la città costituisce di fatto - ieri come oggi - un campo d'osservazione privilegiato; per la densità dei fenomeni al suo interno, la pluralità dei soggetti coinvolti, la strategicità sul piano economico e il suo essere volano di una innovazione concepita nel modo più ampio.
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