Vite riflessive. Discontinuità e traiettorie nella società morfogenetica
Rischio e incertezza, instabilità e imprevedibilità sono tratti fondamentali delle società in cui viviamo, nel quadro generale dei processi di globalizzazione. Le recenti crisi, economiche ed ecologiche, hanno ormai spinto la coscienza civile e il dibattito pubblico a convergere con le immagini della società che la sociologia ha offerto negli ultimi due decenni. Ma che ne è delle vite e delle relazioni, dei percorsi che le persone disegnano in questo spazio-tempo sociale turbolento? Il presente volume si occupa di questo problema, inquadrandolo sul piano teorico e presentando uno studio empirico su diversi gruppi sociali in diverse aree geo-culturali italiane. L'indagine osserva come soggetti segnati da diverse forme di discontinuità nelle loro esistenze personali reagiscano alla sfida della situazione e ricostruiscano tenacemente la trama di una vita dotata di senso, attraverso la propria riflessività e il proprio capitale sociale. Persone che hanno perso il lavoro o chiuso la loro impresa, oppure giovani che escono da traiettorie criminali; immigrati o donne che tornano agli studi, famiglie che affrontano la bella notizia del primo figlio e i cambiamenti relativi: nelle differenti situazioni personali e contesti sociali, questa ricerca offre una prospettiva unica, che mostra come le persone svolgano le loro "vite riflessive" oltre le vecchie certezze, ma non accettando semplicemente la liquidità e la precarietà come condizioni di vita definitive.
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