L'Italia che compete. L'Italian way of doing industry
Qual è la locomotiva del sistema produttivo italiano? Dopo la Fiat e l'Italsider degli anni Sessanta, dopo i distretti degli anni Ottanta, dopo il Made in Italy questo libro presenta un possibile what next: the Italian Way of Doing Industry. Il programma di ricerca e intervento promosso dalla Fondazione Irso si ispira ai molti significativi casi di imprese italiane che sembrano mantenere e rafforzare anche nella crisi la propria competitività. Da dove nasce la loro forza? Che cosa accomuna casi di successo così diversi tra loro? Vi sono nuovi modelli e principi organizzativi e manageriali? Che fare per rafforzare la loro identità e rappresentanza? Quanto potranno durare, se il Paese non si prenderà cura di loro? L'ipotesi illustrata in questo libro è che stia emergendo una Italian Way of Doing Industry, un modello socio-economico e un modello di impresa ancora allo stato embrionale diverso dai "castelli" industriali, dai distretti, dal "piccolo è bello": una Italian Way frutto di un vigoroso processo bottom-up basato su imprese, organizzazioni e territori di nuova concezione, nuovi "crocevia territoriali di reti lunghe vitali". Tale modello - se svelato, comunicato, discusso - può creare senso di sé, "contagiare" positivamente imprese, organizzazioni e territori, suggerire politiche di sviluppo appropriate. Un modello, però, ancora fragile che richiede interventi di ricerca e comunicazione, servizi reali alle imprese, politiche economiche che oggi sono del tutto insufficienti.
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