Il diversity management in Europa e in Italia. L'esperienza delle Carte delle diversità
La possibilità per le imprese di ottenere un vantaggio competitivo attraverso la valorizzazione delle diversità individuali si sta concretizzando, anche nel contesto europeo e italiano, nella definizione di una nuova strategia di gestione delle risorse umane, meglio nota come diversity management (Dm). In Europa però, la logica americana del business case si è tradotta nella definizione di Carte della diversità volte a costruire, a livello istituzionale, un comune framework di riferimento per le politiche di diversità, ma anche di inclusione e lotta alle disuguaglianze. Partendo da queste differenze, il volume si propone di discutere criticamente l'esperienza delle Carte, per avviare una riflessione più precisa sulle possibilità di introdurre il Dm in Europa e in Italia e indagarne gli spazi di applicabilità nel complesso delle politiche di uguaglianza e pari opportunità. La prima parte, dopo una breve rassegna del dibattito su uguaglianza e diversità, analizza la genesi, gli obiettivi, le finalità e i destinatari di tutte le Carte attive in Europa, per poi riflettere sulle caratteristiche del contesto e sugli spazi di applicazione del Dm. La seconda parte contiene i risultati di un'indagine di campo sullo stato di attuazione delle Carte, con un approfondimento sulle imprese che hanno sottoscritto quella italiana.
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