Fattibilità e progetto. Territorio, economia e diritto nella valutazione preventiva degli investimenti pubblici
Questo libro propone una riflessione sul tema della valutazione preventiva di fattibilità dei programmi territoriali complessi e del suo rapporto con la progettazione degli interventi. Il ragionamento è sviluppato sulla base di una triangolazione disciplinare tra la progettazione del territorio, l'economia e il diritto amministrativo che punta l'attenzione sulla sovrapposizione dei ruoli attribuiti allo Studio di Fattibilità: quello tradizionale di verificare ex ante la fattibilità di un intervento e quello più innovativo di aiutare gli amministratori pubblici a stabilire "che cosa conviene fare" per lo sviluppo di una comunità locale e "come bisogna farlo" per garantirne l'esito positivo. La tesi è che c'è bisogno di scindere la fattibilità in due fasi, distinte e sequenziali, da ricollocare opportunamente nel ciclo della programmazione/progettazione. La prima di queste due fasi (la "pre-fattibilità"), per svolgere efficacemente il suo compito, deve aggiungere alle tradizionali verifiche di fattibilità tecnica, economica e procedurale, anche un'attenzione alla considerazione preventiva degli effetti territoriali degli interventi e alla questione della accettabilità sociale del programma. Gli autori sono accomunati dalla convinzione dell'opportunità di un approccio integrato tra le rispettive discipline e dall'impegno contestuale nella scuola e sul territorio che li ha portati a partecipare tutti (a diverso titolo) all'esperimento della "nuova programmazione".
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