Husserl e Aristotele. Coscienza immaginazione mondo
Il volume cerca di rileggere la novità della fenomenologia di Husserl riportandone le questioni fondamentali all'antica tradizione aristotelica. Lo sviluppo di questa lettura segue un movimento non lineare, che vede Husserl dialogare con Aristotele - attraverso e contro Brentano. Il punto di partenza, storico e teoretico, è rappresentato dai corsi universitari che Brentano tenne a Vienna nel 1885-86, e che persuasero il giovane "matematico" Husserl a dedicarsi alla filosofia come professione. Perché mettere in relazione due filosofie così distanti nel tempo, come quelle di Husserl e di Aristotele? Questo libro non si propone un dialogo improbabile né un semplice accostamento speculativo. La proposta, invece, è di comprendere la novità della fenomenologia riportandone le questioni fondamentali, ma non le soluzioni, all'antica tradizione aristotelica. Si tratta di trovare un'eredità contenutistica, che serva anche a respingere le interpretazioni idealistiche della fenomenologia e a difenderla dalle obiezioni di quanti la considerano ancora una filosofia risolta nel predominio del soggetto teoretico. Ma lo sviluppo di questa proposta segue un movimento non lineare, che vede Husserl dialogare con Aristotele - attraverso e contro Brentano. Il punto di partenza, storico e teoretico, è rappresentato dai corsi universitari che Brentano tenne a Vienna nel 1885-86, e che persuasero il giovane "matematico" Husserl a dedicarsi alla filosofia come professione.
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