La Germania rosso-verde. Stabilità e crisi di un sistema politico. (1998-2005)
Il governo rosso-verde è andato al potere con un programma di riforme mirante a risolvere i crescenti deficit del "capitalismo renano", aggravati da anni d'immobilismo del governo Kohl. Obiettivo del volume è valutare se la sua attuazione ha comportato un effettivo policy change, e quali conseguenze ha avuto sugli sviluppi programmatici degli attori e sugli assetti del Modell Deutschland. Dai saggi emerge un quadro composito, che presenta diversi elementi di rottura con le fasi precedenti. Nella prima legislatura, pur essendo stata praticata una politica di "riformismo debole", cambiamenti di rilievo sono avvenuti nel campo dell'ambiente, dei diritti civili, e in politica estera. Il secondo governo Schroder, invece, ha imposto una serie di riforme radicali (Agenda 2010) che hanno causato dei drastici mutamenti in settori centrali del modello renano, tra cui il mercato del lavoro e le politiche sociali. Questo atto di "unilateralismo" ha provocato un cambiamento del sistema dei partiti, il quale, dalle elezioni del 2005, si compone di cinque attori stabili, che dispongono di più opzioni di governo rispetto a quelle offerte dagli assetti precedenti o dal compatto sistema tripartitico esistente fino agli anni '80. In conseguenza di ciò è cresciuta l'incertezza sul futuro del sistema.
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