Duemilanove: l'anno della crisi. Il lavoro tra contrazione della domanda e interventi di sostegno. Rapporto 2010
Il trend di continuo aumento degli occupati registrato in Veneto dopo la crisi del '92-93 si è bruscamente invertito, evidenziando una flessione assai significativa, a seguito della recessione economica internazionale esplosa nel 2008 e allargatasi nel 2009: sono diminuite sia le posizioni di lavoro indipendente sia quelle di lavoro dipendente. Al calo eccezionale del prodotto interno lordo, pari a cinque punti percentuali, ha fatto riscontro una caduta inferiore dell'occupazione. Un utilizzo intensissimo della cassa integrazione guadagni, polverizzando ogni valore massimo precedente, ha arginato i licenziamenti, comunque aumentati, soprattutto tra le piccole imprese. La crisi economica, guidata dal calo della domanda estera e degli investimenti, ha colpito direttamente soprattutto l'industria meccanica, propagandosi, pur con intensità diversa, pressoché a tutti i settori, anche del terziario. Questo XVIII Rapporto propone una descrizione accurata di quanto accaduto nel mercato del lavoro veneto nell'eccezionale 2009 e dà conto degli essenziali elementi di monitoraggio delle risposte istituzionali attivate. Costituisce quindi la piattaforma conoscitiva indispensabile per capire i complessi meccanismi di adattamento dell'offerta di lavoro ad un lungo episodio di caduta dei livelli produttivi, nonché i rilevanti costi sociali associati a tali mutamenti.
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