Figure del male e della sofferenza nella filosofia francese del Novecento
Questo volume raccoglie quattro saggi: i primi tre sono il frutto delle riflessioni e delle discussioni sui temi del male e della sofferenza che hanno preceduto ed accompagnato altrettanti corsi di lezioni di Filosofia morale, destinati agli studenti della laurea specialistica in Studi filosofici; il quarto saggio, sul tema del perdono, è la traduzione di una comunicazione in francese presentata all'Institut Catholique di Parigi in occasione del Colloque International: Penser l'éthique avec Jean Nabert, svoltosi nel settembre 2005. Accomunati dalla finalità di individuare, analizzare ed approfondire la presenza dei predetti temi nella filosofia francese del Novecento, i tre saggi iniziali intendono presentare i contenuti essenziali di tre testi compresi in arco di tempo di quasi mezzo secolo: il saggio di L. Lavelle, "Le mal et la souffrance", pubblicato nel 1937 e poi inserito nel libro del 1940 che reca lo stesso titolo; l'opera di V. Jankélévitch, "Le Mal" (1947); e l'articolo di E. Lévinas, "La souffrance inutile" (1982). Pur redatto per circostanze e finalità diverse, il quarto saggio, sul tema del perdono, non è certo privo di legami con i precedenti, se è vero che Nabert più volte presenta il perdono come un'idea, un atto, un'esperienza, capaci di "compensare" la colpa e il male e di far loro da "contrappeso".