Diversità culturali e di genere nel lavoro tra tutele e valorizzazioni
L'organizzazione e le discipline del lavoro mostrano da tempo la possibilità di valorizzare le "diversità" culturali e di genere della persona del lavoratore, ovviamente oltre il rispetto di principi e regole di tutela contro le discriminazioni, presenti nel nostro ordinamento, che è allineato alla fondamentale regolamentazione comunitaria e internazionale. Nel volume si punta a far emergere convenienze e criticità della valorizzazione, secondo le metodologie proprie delle scienze organizzative e giuridiche. Tuttavia, discriminazioni persistenti o valorizzazioni inadeguate delle "diversità" inducono gli autori ad interrogarsi, al di là della cortina modellistica, organizzativa e normativa, sull'effettività di tali modelli e sulle coerenze sistematiche del quadro regolamentare. La finalità del volume - nel quale si espongono anche i risultati sia di una ricerca di "interesse nazionale" sulle nuove identità nelle società multiculturali (Prin 2006), sia di una ricerca, finanziata dalla Regione Campania, sulla diversità di genere - è quella di contribuire a svelare le distonie tra assetti reali e ragionevole apprezzamento dell'integrazione, delle sue convenienze economiche e manageriali, della sua idoneità a coniugare "etica" ed "economia", e a tenere accesi, così, i riflettori sulla dimensione "personale" del lavoro ancora, e sempre più, rilevante.
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