Future systems. Ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico per l'architettura. Ediz. italiana e inglese
Future Systems, lo studio inglese dal nome futurista, fondato nel 1979 da Jan Kaplicky e Amanda Levete, si caratterizza per una produzione architettonica che, a suo tempo visionaria e sperimentale, risulta oggi quanto mai anticipatrice di alcune tendenze attuali. Frutto di una ricerca multidisciplinare, aperta a tutti i campi d'indagine, grazie anche al trasferimento tecnologico da settori avanzati come la nautica, e alla proficua interazione con i vari attori coinvolti nel processo edilizio, dal committente al produttore al costruttore, il loro lavoro si indirizza su forme complesse indagate però senza nessun formalistico, quanto piuttosto con una consapevolezza dello strumento tecnico e materico come mezzo e fine di conoscenza nelle loro opere. Una produzione molto variegata, che va dal progetto al design, dall'edificio alla visione urbana, caratterizzata da uno spirito pionieristico e pragmatico allo stesso tempo, con lo sviluppo di innovazioni nel linguaggio e nelle tecniche, che rende lo studio sicuramente un riferimento nello scenario contemporaneo. Nel suo secondo testo sull'ispirazione "For more inspiration only" (1999), Kaplicky asseriva che si sarebbe proclamato soddisfatto se almeno uno studente avesse preso ispirazione dal suo testo: crediamo che oggi si potrebbe ritenere pienamente soddisfatto.
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