Imparare a pensare. Funzione riflessiva e relazioni in adolescenza
Quanti lavorano a vario titolo con gli adolescenti - genitori, insegnanti, educatori, clinici - hanno spesso a che fare con fenomeni specifici difficili da comprendere e da gestire educativamente: cosa fa sì che a volte i ragazzi appaiano incapaci di pensare, di spiegare i propri comportamenti e di sostenere un dialogo con l'adulto? Perché spesso non sono capaci di stare da soli e si appoggiano in maniera eccessiva alle relazioni, reali o virtuali? Perché a volte si comportano in maniera così pervicacemente irragionevole, rischiando di danneggiare sé stessi? Questo libro offre una possibile risposta, basata sull'analisi dell'opera di alcuni noti autori della letteratura psicoanalitica, a queste ed altre domande cruciali che si presentano a chi lavora per sostenere la crescita degli adolescenti. Viene presentato un modello di intervento che individua nella relazione il canale di intervento principale, spiegando attraverso quali meccanismi essa si dimostri in grado di produrre un cambiamento. L'ascolto, la relazione, il rispecchiamento vengono individuati come fattori centrali delle relazioni educative, terapeutiche, affettive, che si propongano di sostenere il percorso evolutivo di costruzione del sé.
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