Liberismo o protezionismo? Ipotesi economiche e considerazioni politico-sociali durante la prima guerra mondiale. I risultati dell'inchiesta De Johannis
Gli anni compresi tra la fine dell'Ottocento e la prima guerra mondiale sono anni di profonda crisi, contrassegnati da un diffuso caos economico-politico e da dispute irrisolte. L'Inchiesta sui futuri regimi doganali viene promossa da De Johannis con l'intento di sollecitare la riflessione degli economisti intorno alle conseguenze politico-economiche della guerra mondiale e al fine di fornire indicazioni sul sistema economico - liberista o protezionista - più conveniente per ritornare alla stabilità. Un quesito che oggi sembra ritornato di grande attualità in presenza di una crisi mondiale di vaste proporzioni e in previsione di una recessione globale. La crisi del modello keynesiano e l'incapacità di quello neoclassico nel fornire risposte adeguate ai problemi economici del nostro tempo hanno riaperto il dibattito sulla validità della scienza economica e sulla natura del suo statuto scientifico. La questione dell'efficacia spontanea dell'economia di mercato è in discussione, oggi come ieri, e alcuni economisti - anche tra i liberalmoderati - invocano l'intervento dello Stato per superare le gravi crisi finanziarie; altri insistono sulla "relatività della teoria economia" e sugli elementi che distinguono l'economia dalle scienze fisiche. Da qui l'idea di riproporre l'inchiesta promossa da De Johannis, di ripercorrere i diversi punti di vista per meglio forse comprendere la natura dei dibattiti attuali.
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