Una nuova generazione di italiani. L'idea di cittadinanza tra i giovani figli di immigrati
L'intensificarsi degli effetti dei processi di globalizzazione e, in particolare, dei crescenti flussi migratori, trasformano l'idea di cittadinanza. La crisi di una piena coincidenza tra comunità politica, comunità di residenti e comunità che si riconosce in un ethos nazionale rende problematica la conservazione di quel delicato equilibrio tra inclusione ed esclusione, universalismo e riconoscimento delle differenze, su cui ha trovato fondamento l'idea moderna di cittadinanza. La cittadinanza diviene allora uno dei luoghi principali di confronto e contesa sulla sovranità e sull'identità, include domande di riconoscimento delle differenze collettive e, più in generale, veicola istanze di trasformazione delle regole di gestione dello spazio pubblico e di quello politico. La questione appare particolarmente rilevante in Italia dove una legge sulla cittadinanza ispirata da un rigido ius sanguinis rende molto difficile il riconoscimento dello status di cittadino per chi, pur essendo nato in Italia e avendo qui trascorso tutta la sua vita, ha genitori stranieri. La presente ricerca illustra come le "seconde generazioni" parlano della cittadinanza e quale senso assume per loro dirsi e sentirsi italiani. Comprendere meglio il loro interesse per l'acquisizione della cittadinanza italiana ci è parso un buon punto di partenza per riflettere su come sta cambiando la società italiana e la nostra idea di "italianità".
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