I rom e l'abitare interculturale. Dai torrenti ai condomini
La questione che si è voluto affrontare con questa ricerca riguarda il tema dell'abitare in una società complessa. Dove abitare non si riferisce soltanto alla casa, al luogo fisico di residenza ma a quel complesso rapporto che si crea tra la gente e i luoghi. La gravissima situazione di emarginazione residenziale nella quale la maggior parte dei rom è costretta a vivere nel nostro Paese rende oggi la questione abitativa il tema centrale dal quale dipende l'inclusione sociale di questa minoranza. Questo lavoro ribalta gli approcci tradizionali perché, prima di proporre soluzioni, valuta attraverso una ricerca scientifica l'efficacia di una proposta abitativa avanzata dai rom stessi. Nel volume vengono illustrate le condizioni di esclusione abitativa dei rom a Reggio Calabria e Roma mettendo in evidenza le loro iniziative volte a superare questa situazione. I dati dello studio condotto su 500 famiglie residenti nelle due città esaminate hanno dimostrato che i rom dislocati hanno raggiunto un livello di inclusione sociale più alto rispetto a coloro che sono invece costretti a vivere concentrati. L'indagine, partendo dal percorso dell'equa dislocazione, prospetta in conclusione un "non-modello" che prevede il coinvolgimento diretto degli utenti, la pratica della ricerca-azione e l'implementazione di politiche abitative solidali che considerino la polis come funzione vitale dell'uomo.
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