Forme dell'après coup
In questa raccolta di saggi, l'interrogazione del concetto, la sua variegata traduzione nelle diverse lingue, la teorizzazione o la sua difficoltà nel rapporto fra la psicoanalisi inglese e francese, la ricorsività dei processi di trascrizione psichica e il loro fallimento, sono al centro della discussione che gli psicoanalisti qui convocati cercano di sviluppare. Quale rapporto fra trauma e après-coup, storia e trascrizione, grammatica generativa e autonomia, lingua e metapsicologia? Quale rapporto fra l'enigma seduttivo di Laplanche e l'enigma della psiche? In che modo la risignificazione psichica, pur evidente nel processo dell'après-coup, oscura la questione del primo colpo, di ciò che precede la rilettura del passato e che ostacola, nella sua qualità regressiva, una visione puramente rielaborativa? Che rapporto fra psicoanalisi ed ermeneutica? La tradizione psicoanalitica italiana si è mossa, nella sua dinamica storica, sia nella scelta della posteriorità, che nel privilegiare la traduzione inglese o quella francese, con impostazioni di metodo e metapsicologie evidentemente differenti. Il seguente volume prova a rispondere a tali questioni, fornendo degli strumenti di riflessione e di ricerca utili per riprendere il lavoro sul senso e sui malintesi relativi ad un problema concettuale che caratterizza come pochi il funzionamento stesso del processo psicoanalitico.
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