Terapia transculturale per le famiglie migranti
Le famiglie migranti si rivolgono al Servizio di clinica transculturale quando i genitori sono depressi o sofferenti; quando i figli faticano a imparare e ad adattarsi alla vita scolastica, sono inibiti o aggressivi verso i compagni; quando tutti avvertono un malessere legato al ricongiungimento. Genitori e figli, in molti casi, vivono come "sospesi" tra il mondo di origine e quello di arrivo. In queste situazione può intervenire proficuamente il gruppo terapeutico multiculturale: il dispositivo di gruppo permette di spostare l'attenzione dai figli, che spesso esprimono la sofferenza di tutta la famiglia, alle generazioni precedenti. Il processo terapeutico passa attraverso la ricostruzione della storia migratoria, il racconto della vita al paese d'origine, il riconoscimento della migrazione come esperienza che porta alla perdita delle proprie sicurezze e della capacità di trasmettere i propri valori. Il gruppo terapeutico multiculturale aiuta le famiglie a sentirsi meno "diverse", a riconnettere i mondi, a superare le scissioni, a ristabilire legami e radici, a dare senso a quanto accade e a trovare nuovi modi di mettersi in relazione con gli altri. La stretta e costante collaborazione con i servizi invianti permette anche di integrare la presa in carico con il lavoro transculturale, rivisitando i percorsi diagnostici e sperimentando nuovi strumenti.