L'educazione degli adulti. Tra rientro formativo e formazione permanente
Un saggio sulla scuola e sulla necessità di cambiare. Partendo magari dal settore dell'Educazione Degli Adulti, EDA (terminologia che continuiamo a preferire alla più recente Istruzione degli Adulti, IDA, riduttiva e di non ampio respiro) che è quello dove le contraddizioni sono più evidenti e non più sostenibili; quindi il settore in cui il cambiamento è oramai indilazionabile pena il fallimento degli impegni presi con l'U.E. ma più la sconfitta con la sfida per il nostro futuro. Un saggio sulle competenze, sulla "rivoluzione" che una scuola articolata per competenze implica sul modo di insegnare e su quello di studiare, sul modo di concepire e gestire il sistema di istruzione e formazione e su quello di intendere il concetto di responsabilità individuale e collettiva. Il lavoro parte da un racconto di vita, dalla storia di Paolino che diventa Paolo, e affronta pedagogicamente e normativamente tutto quanto riguarda l'EDA, rivolgendosi a tutti coloro, istituzioni, categorie sociali, operatori scolastici, cittadini, decisori politici e amministrativi, che hanno a cuore una scuola di qualità. Il testo si chiude con alcune indicazioni per la costruzione di un sistema territoriale EDA, soffermandosi sul sistema dei servizi per il lavoro, la formazione e l'istruzione, sulle reti territoriali e la loro governance, sulle comunità di pratica.
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