La partecipazione fra ricerca e valutazione
Le scienze sociali debbono saper cogliere la sfida che le nuove dimensioni della democrazia partecipativa portano ai tradizionali strumenti di ricerca sociale e valutativa, per adeguarli ad un contesto mutato, in cui si riducono le distanze tra "osservatore" ed "osservato", al pari di quelle tra "rappresentante" e "rappresentato". È soprattutto a livello locale che questi fenomeni si manifestano in modo più nitido, per l'affannosa ricerca di legittimazione di poteri decentrati caratterizzati da "rappresentanza senza delega" e per la crescente richiesta dei cittadini di essere gli attori principali, non semplici comparse, delle nuove politiche urbane. A partire da uno studio di caso, il Piano Regolatore Sociale del Comune di Genova, il volume affronta a pieno campo il tema della partecipazione ai processi decisionali e valutativi. L'esperienza analizzata viene letta alla luce della riflessione teorica in argomento e questo consente di mettere a fuoco in chiave operativa le modalità ottimali con le quali gestire la partecipazione nelle diverse fasi del ciclo di una policy, ai molteplici livelli settoriali e territoriali, che coinvolgono stakeholder differenti, ivi inclusi i cittadini e i funzionari pubblici e richiedono l'impiego di strumenti adeguati ad ogni singola iniziativa. Pianificazione strategica e partecipazione sono declinati in termini operativi, con un continuo rimando alle implicazioni teoriche e metodologiche delle scelte adottate.
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