L' approccio integrato nella psicoterapia cognitiva di gruppo
Nonostante gran parte della nostra esistenza sia contrassegnata dall'esperienza di appartenenza a gruppi -attraverso i quali sviluppiamo il senso della nostra identità sociale, personale e lavorativa - l'interesse scientifico per lo studio dei fenomeni che riguardano la dimensione del gruppo in psicoterapia, in particolare in ambito cognitivo, risulta scarso. Gli studi recenti sui neuroni "mirror" (Rizzolatti, Gallese) hanno confermato la natura profondamente "sociale" (gruppale) dell'uomo, costringendo gli studiosi ad una necessaria rilettura di una serie di fenomeni e problemi mai completamente risolti, quali l'apprendimento sociale, l'empatia, l'attaccamento all'interno della famiglia tra madre-bambino, i processi di regolazione emotiva e la dicotomia ontologica tra individuo e società. Si è riacceso così l'interesse per la straordinaria importanza che il gruppo ha come strumento a livello psicoeducativo, riabilitativo e terapeutico. Superando i pregiudizi, che ormai appartengono ad una visione riduttiva e rigida della conoscenza scientifica e che non rispondono più alle esigenze di un approccio clinico alla complessità, il volume ripercorre le tappe che hanno caratterizzato la storia della psicoterapia di gruppo - dallo "psicodramma" moreniano fino alle recenti applicazioni delle tecniche CBT cognitivo-comportamentali in ambito psicoterapeutico-riabilitativo.
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