Fra le righe. Carteggio fra Carlo Rosselli e Gaetano Salvemini
Il carteggio tra Carlo Rosselli e Gaetano Salvemini si apre nel 1925, all'indomani del discorso mussoliniano che inaugurava la dittatura fascista, e si conclude nel marzo 1937, poco prima dell'assassinio di Carlo e Nello Rosselli a Bagnoles-de-l'Orne. Nell'arco di dodici anni il dialogo tra i due è ravvivato da riflessioni e giudizi, previsioni e speranze, polemiche e discussioni illuminanti per conoscere la storia di "Giustizia e Libertà", per seguire le vicende dell'emigrazione antifascista in Europa e negli Stati Uniti e per cogliere, da angoli visuali non coincidenti, aspetti e problemi della politica internazionale del tempo e della crisi della democrazia in atto. Le intemperanze verbali e il contrappunto critico dello storico pugliese, la schietta confidenza e la serena combattività di Rosselli, l'impegno di entrambi a progettare una società più libera e giusta animano questo scambio, facendone il documento di un sodalizio straordinario tra due uomini di generazioni diverse.
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