Cremisi
"Si presenta come una silloge profondamente intrisa d'amore questa di Sismia Selvaggia Spertino che, non nuova alla scrittura, torna a rendere pubbliche e a condividere con i suoi lettori, le sue riflessioni, i palpiti del proprio animo. E in effetti questa silloge si configura come intimo colloquio, come confessione, come se l'autrice decidesse di affrontare il più difficile degli sfidanti e ponendosi faccia a faccia con se stessa si mettesse a nudo. E in questo viaggio interiore cercasse la corrispondenza di amorosi sensi, anche nella consapevolezza che non sempre è possibile fermare sulla carta una emozione".