Orme di vita
"Sono orme di vita, tracce, gocciolature le poesie che compongono questa silloge, in cui, indiscutibilmente, Lucia Arecchio si racconta, si mette a nudo. La poesia, sappiamo bene, è il momento della riflessione, della rielaborazione del vissuto: nello spazio dilatato del ricordo trova posto l'analisi di se stessa. Proprio come tappa di un viaggio, in questa silloge l'autrice cerca di fare il punto della situazione, di riassumere la sua vita, più per sé stessa che per il lettore. Alle sconfitte, alle fughe, vengono contrapposte le conquiste ottenute, le piccole cose da niente che, magari tanto piccole al punto da essere invisibili, da essere in apparenza dimenticate, sono invece le orme, le testimonianze del fatto che l'autrice c'è e può affermare di essere viva".