Fontana muta
Giovanni, nipote di pastori di antiche tradizioni, emigrato a Roma durante la guerra, laureato in fisica, esperienze sentimentali travagliate approdate in Flavia, filologa medievalista, percorre le vicissitudini del nucleare italiano nel secondo Novecento. Giulia, figlia di farmacisti di lunga tradizione, sposa di Carmine, magistrato di famiglia facoltosa, conduce la vita della casalinga agiata a Foggia, allineata con i ritmi pacati della provincia. Nativi ambedue di Alberona, Giovanni e Giulia nella prima giovinezza si frequentano, s'innamorano. Vicende successive li allontanano. I loro percorsi di vita, dapprincipio contigui, nel seguito remoti, in età matura si sfiorano nuovamente, palesando individualità plasmate da esperienze e da ambienti differenti. Gli eventi si svolgono nella cornice del Sub-Appenino Dauno. Ursa e Argo, canipastore abruzzesi, partecipano attenti.
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