Evoluzione storico culturale del crimine organizzato in Sardegna
"La felicità consiste nel poter dire ogni sera: non sono stata vile." Questa frase del premio Nobel Grazia Deledda, grande esempio di donna nuorese, racchiude il senso profondo del vero spirito sardo, quello ancora immutato nei secoli, legato a valori fondamentali come il rispetto e l'onore, e alla forza della tradizione. Ogni aspetto della società sarda ruota intorno a questi cardini. Ed è proprio partendo da questa peculiarità che l'autrice di questo saggio, decisamente multi sfaccettato, scandaglia i vari aspetti del crimine organizzato in Sardegna. Ma lo fa in modo nuovo e particolare, orientando lo sguardo da diverse angolature. Dopo un excursus storico, imprescindibile per l'analisi criminogenetica del fenomeno, vengono affrontati alcuni reati specifici, osservandoli dall'interno poiché altrimenti non sarebbe possibile comprenderli. Analizzando gli aspetti tecnici, delineando il profilo psicologico del militante e affrontando la complessa realtà della vittimologia l'autrice, innamorata di quest'isola, delinea un quadro socio-culturale articolato e ricco di sfumature senza tempo, a tratti poetico.
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