I poeti non esistono più
Ci vorrebbe far credere che i poeti non esistono più Gianluca Ferracuti, che pure in questa silloge si veste dei panni del poeta, per raccontare e raccontarci il vissuto interiore di un giovane che si trova a confrontarsi con la realtà dell'oggi. La lirica di questo autore è smaccatamente attuale, fa costantemente riferimento al mondo della contemporaneità, riesce a mescolare abilmente le paure e le aspettative di una giovane vita (non prive di un certo spleen adolescenziale) e uno sguardo su una società crudele, uno sguardo che però non ha perso completamente il disincanto, e sa che, anche in mezzo a mille difficoltà, è possibile, anzi doveroso, combattere per ritagliarsi il proprio spazio nel mondo.
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