Euforia e olocausto del federalismo
Dall'inizio degli anni '70 fino alla fine degli '80, l'economia nostrana ha viaggiato a livelli di sviluppo allineati a quelli dei suoi Paesi consimili (Francia e Germania in primis). Agli inizi degli anni '90 la crescita dell'Italia si è arrestata, crollando in una spirale involutiva che ancora non conosce fine. Perché? Cos'è accaduto? Questo saggio cerca di sviscerare con lucidità analitica ed encomiabile chiarezza espositiva, i mali endemici che stanno conducendo la penisola al collasso, individuando nei tre pilastri della corruzione, inefficienza e spreco di danaro pubblico i primi nemici da abbattere. I collegamenti mortiferi insiti in tale triade rappresentano in effetti il vero cancro del Paese, determinandone la mancanza di sviluppo, la disoccupazione dilagante (soprattutto tra i giovani), la perdita di competitività economica verso i mercati esteri e uno tra i debiti pubblici più alti del mondo.
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