Racconti
Difficile leggere questi racconti senza percepire l'eco di un passato che sembra lontano, ma non lo è poi così tanto. Dalla vita di un carabiniere alle prese con la mafia, ai metodi delle spigolatrici per la raccolta delle spighe da cui ricavare il frumento dell'annata bastante per tutta la famiglia. Diapositive di persone che sono state anonime testimonianze di un eroismo in sordina, solidi e fondamentali come i mattoni che creano un palazzo imponente che è la nostra storia, il nostro Paese. Ragusa, anni Cinquanta. Un altro tempo, un altro mondo e, forse, un'altra umanità. Tutto è cambiato, tutto è stato come travolto da un'onda gigante e gli attrezzi, le tradizioni, persino gli alimenti di allora, giacciono inermi e palpitanti tra le pagine di questo libro, che racconto dopo racconto ci introduce in un'epoca irrimediabilmente lontana. I sapori, i profumi, il calore del focolare domestico, la fatica del lavoro nei campi, le chiacchiere a fine giornata tra amici e parenti davanti a un buon bicchiere di vino, senza quel fastidioso sottofondo della tv.
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