Ius primae noctis
L'espressione "Ius primae noctis" (dal latino, letteralmente "diritto della prima notte") indicherebbe il diritto di un signore feudale di trascorrere in occasione del matrimonio di un proprio servo della gleba - la prima notte di nozze con la sua sposa. È quanto accade nel piccolo borgo di Ormea, dove il marchese Giorgio sembra rivendicare tale privilegio sulla giovane Maria, figlia del fornaio. Quando la stessa notte la ragazza viene trovata morta, è imminente pensare a un suicidio dovuto all'irreparabile onta subita. Ma le cose non sempre sono come appaiono.
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