Fragorosi bisbigli
"La raccolta di poesie di Stefano Gambioli ha un sapore particolare. È capace di riunire in un'unica silloge due stili diversi di fare poesia, quasi fossero due persone diverse a scriverle. Da una parte abbiamo componimenti, dal sapore a volte quasi antico, che in differenti lunghezze (dalla mezza pagina alla pagina intera) si sviluppano quasi come un prosimetro: un canto in prosa aiutato dai versi che si sviluppa quasi come una canzone. Dall'altra abbiamo invece componimenti brevissimi, si potrebbe dire fulminei, che ricordano molto da vicino lo stile dell'haiku giapponese: essenziale, minimalista, poche righe (di solito non più di cinque) capaci di concentrare nella loro elementarità un messaggio forte e schietto." (dalla prefazione)
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