Forse domani
"In un'epoca in cui imperversa una forma spesso esasperata di psicologismo, per cui la persona è considerata un puzzle smontabile e rimontabile, dove gli alibi e le attenuanti, sia individuali che sociali, sono anteposti alle scelte e alle responsabilità dei singoli, il racconto di Gabriele vuole mostrare, senza pretese moralistiche, come sia penoso e mortificante, in una coppia, il venir meno, anche da parte di uno solo, di quell'assunto e di quel comportamento da noi riconosciuti come significanti amore. E per dar conto di questo caso Gabriele adegua la sua scrittura così da renderla ancora più sobria, rispettosa e quasi protettiva delle confidenze ricevute, eppur sicura a dire, con una espressione di sintesi piuttosto conosciuta ma non banale, che con la vita e i sentimenti di un altro non è mai lecito scherzare"." (dall'introduzione)
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